CASA DI RIPOSO DI ASIAGO2023 - ASIAGO, VICENZAconcorso - primo premio

con d-recta srl

immagini ©Riccardo De Vincenzo

Il progetto è risultato vincitore del concorso per la "RIQUALIFICAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO DI ASIAGO (VI) E DELL'AREA E FABBRICATI DEL COMPLESSO DELL'EX CASERMA RIVA". Il sito oggetto dell'intervento presentava difficoltà e peculiarità complesse da analizzare e risolvere. Attualmente, la Casa di Riposo e il complesso della ex Caserma Riva di Asiago formano un unicum spaziale e volumetrico continuo, anche se con differenti altezze e gerarchie spaziali. Il focus del nostro intervento è stato quello di provare a ridare ordine all’intero complesso, cercando di evidenziare un progetto comune e unitario per tutte le architetture che lo compongono. L'attenta lettura del luogo ci ha permesso di creare una suddivisione ideale della Piazza d’Armi, creando un dialogo continuo tra i volumi presenti e le funzioni da inserire, ragionando su zone pubbliche, semi-pubbliche e private. Negli interni, si è pensato di trattare gli spazi comuni di relazione come veri e propri salotti domestici. L’ingresso alla struttura e a ogni piano prevede l’inserimento di un blocco servizi che racchiude la zona accoglienza, un piccolo deposito per la zona cucina e l’ingresso/sbarco ai piani. Questo permette di creare un senso di unione e riconoscibilità per gli ospiti, garantendo loro sicurezza ma anche l’autonomia di muoversi sentendosi a "casa". Al solo piano terra è previsto un collegamento tra il volume della Casa di Riposo e quello dell'ex Caserma Riva, nel quale si è ipotizzato di inserire una piccola biblioteca e una zona riservata a giornali, riviste e temi di attualità di facile accesso per gli ospiti della Casa di Riposo. La sistemazione dell’ultimo piano nel volume della Casa di Riposo parte dal concetto di limite di uso del sottotetto, che risiede nella sua altezza minima. Spostare la parete divisoria delle stanze facendola coincidere con l’inizio dell’abbaino permette di aumentare lo spazio vivibile delle camere stesse poste a nord. Sul lato sud, vengono aperti sette nuovi abbaini di forma triangolare, che aumentano ulteriormente lo spazio vivibile, ponendo il benessere degli ospiti al primo posto. La camera è organizzata come una “cella monacale” nella quale viene inserita una parete attrezzata che nasconde tutti i comfort: una mensola dove appoggiare i ricordi di una vita, la televisione, la radio, e all’occorrenza diventa scrittoio per scrivere poesie o disegnare, sfruttando l'ampia vista sul paesaggio montano.