Scuola Materna Longarone2021 - Longarone, Bellunoconcorso - 3° posto
con Planum srl
immagini ©Filippo Michielon
Questo progetto è stato sviluppato a partire da un'attenta analisi del territorio di Longarone, che ci ha permesso di individuare le unicità del luogo, diventate poi temi progettuali fondativi. L'edificio si colloca nel sistema dei Murazzi, antica opera di contenimento che rappresenta la testimonianza della convivenza tra uomo e montagna, nonché superstite del disastro del Vajont. Gli interventi di progetto mirano a ristabilire questo rapporto, instaurando una comunicazione con le preesistenze (la Casa "Nobis Fagherazzi e il Murazzo) e il bosco. Gli alberi dettano infatti il ritmo della composizione del nuovo edificio, scandendo lo spazio e il modulo dei telai in legno naturale, la tamponatura in legno si articola con decori dai motivi geometrici che rimandano al mondo naturale, ricordando le foglie degli alberi. Allo stesso tempo il rapporto con gli edifici preesistenti si basa su temi di accessibilità e disegno dello spazio pubblico volto alla libera circolazione sui terrazzamenti. In questo modo si suggerisce una nuova relazione urbana che coinvolge la scuola, intesa come luogo aperto e bene a disposizione di tutta la comunità. L’ambiente della scuola viene concepito come un susseguirsi di spazi e attività didattiche dove la circolazione è fluida, e gli spazi di connessione diventano estensione delle attività di gioco. La modularità degli ambienti è pensata per favorire la flessibilità degli spazi, in risposta ad un modello pedagogico che vede le sezioni non solo come una serie di classi chiuse ma come un sistema di classe aperta e interconnessa. Gli spazi esterni sono concepiti come estensioni delle aule e delle attività didattiche che si differenziano per illuminazione, sensazione e suono, infatti la corte interna della scuola diventa una vera e propria “stanza a cielo aperto” protetta e isolata da rumori o pericoli; il giardino a sud è invece una corte aperta che permette il gioco e l’esplorazione, protetti dal sole grazie all’ombra delle alberature presenti e della nicchia sulla facciata sud della nuova scuola che grazie al grande svuotamento filtra i raggi del sole dal tamponamento di facciata creando dei giochi di luce con la decorazione geometrica. Gli spazi interni sono caratterizzati da altezze interne diversificate in modo da stimolare sempre il bambino, gli ambienti stimolano l’introspezione, ricchi di viste e scorci. La flessibilità è dunque intesa come possibilità di modifica delle attività nel tempo e nello spazio e in base all’orientamento pedagogico-didattico che permette al bambino di sperimentare e conoscere.